Search

The distant body

spazio San Leonardo - Venezia 2001

Le crocefissioni di Antonello da Messina: piccole immagini, dipinte su tavolette di pochi centimetri: 30 x 42, 21 x 30, 33 x 40 …
Eppure sono monumentali, travalicano i bordi del quadro, sono gigantesche.

Piccoli spazi
dipinti con cura amorevole
con pennellate
come carezze leggere
per lenire la Sofferenza di quei corpi
per adorare la Bellezza di quei corpi

Taglio delle strisce di cotone grezzo, come sudari.
Ci scrivo sopra le misure di quei quadri.
I miei disegni di corpi.
Piccoli, anche loro
Li fotografo, li ingrandisco, li stampo come fossero manifesti.

Creo una sequenza: accanto alle cifre descrittive della morte sofferente affianco le immagini che raccontano la bellezza vitale.
La Volontà di Vita cerca di strappare il Corpo indietro verso un tempo che sia fisso, immobile, che impedisca il ritmo biologico, mentre la Necessità di Morte lo spinge avanti verso un tempo che è terribilmente veloce, che consuma tutto.
Ha ragione Albert Schweitzer: il Corpo è la sede di questo paradosso esistenziale.
Il Corpo è distante, imprendibile nel suo Mistero.
THE DISTANT BODY.
A primavera voglio tornare a esporre le mie domande senza risposta.

referenze:

18.10.00.23.30