Un edificio imponente, spettacolare, fatto per stupire.
I “teleri” del Tintoretto (Jacopo Robusti) sono vasti, enormi, ricoprono intere pareti, soffitti. C’è una ricchezza eccezionale di dettagli, tarsie lignee, cassettoni, dorature, fregi. Grande. Qui è grande tutto.
Il mio amico Jacopo ha impiegato relativamente pochi anni per dipingere tutta questa vastità. Era veloce, rispettava gli impegni, alla fine concludeva e con grande Arte.
Jacopo ha anticipato il Barocco. Di decenni. La Luce opposta al Buio (San Giovanni), tagli diagonali drammatici, perdita del centro, dinamismo, asimmetrie. Le sue figure sono statue di marmo, dipinte. Gravitano tutte verso terra, sbilanciate.
Grande umanità: ha dipinto la Strage degli Innocenti poco tempo dopo che aveva perso uno dei suoi bambini.