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I teleri del Carpaccio alla Scuola Grande di San Giorgio

Visite emozionali del 2011 e del 2013
Apocalisse 12,7-10: “L’Arcangelo Michele ingaggiò battaglia con il dragone. Fu infatti sconfitto il grande dragone, il serpente antico, quello che è chiamato diavolo e satana”.
Un ciclo di pitture che narrano lo scontro tra il Turco e San Marco, e che rimandano, attraverso continue e complesse iconografie, alla lotta tra queste due potenze per il dominio dei traffici tra Occidente ed Oriente e per la supremazia religiosa tra Cristianesimo e Islam.
Vittore Scarpazza – detto Carpaccio – non ha pathos, però ti prende il cuore per i suoi silenzi.
La pittura di Carpaccio è Venezia: acque silenti, pietre levigate, luce immobile.
In occasione della visita ho fatto rieseguire al pianoforte da Benjamin Bianchet i brani musicali trascritti dal Carpaccio nel telero della “Visione di Sant’Agostino” dove appaiono in un piccolo libro ed un foglio appoggiato sul pavimento, sotto la scrivania del Santo.
A memoria d’uomo è la prima volta che sono stati ascoltati nella Scuola.
Qui li potete riascoltare: