Enrico Scrovegni, ricco figlio di una famiglia di usurai, ha finanziato questo capolavoro sperando nella redenzione della sua anima e confermando così il vecchio detto di come il Male, alle volte, si può risolvere in Bene. Senza di lui, infatti, non ci sarebbe questa Meraviglia.
Giotto è romanico con le sue figure simili a pietre, solide, ancorate a terra.
Giotto è medievale nell’iconografia, nella sua lunghissima serie di immagini che come un grande fumetto colorato riempiono le pagine di questa Cappella.
Giotto è un moderno perché ha introdotto il pathos: ha dipinto per primo le lacrime sui volti dei santi, la disperazione degli angeli che assistono il Cristo morto.
Giotto è al centro, noi siamo seduti a terra intorno a lui, ad ascoltare le sue storie sotto il cielo blu cosparso di stelle dorate del soffitto della Cappella.
Ci racconta con somma Arte e parole semplici le storie di Maria, dei suoi genitori, la Passione di Gesù. Quanta didattica popolare in queste pitture.