Uno sfondo liquido, d’acqua rossa / fatta
di calda nostalgia
di ardente passione
da cui
emergono i tuoi ricordi FELICI
vengono a galla, lentamente, spuntano con la testa,
si fanno riconoscere,
si affollano, ti danzano intorno, fanno festa,
piccoli segni tracciati con mano incerta
brevi parole scritte con calligrafia infantile
innocenti e teneri viola, verdi, gialli, azzurri,
ti bisbigliano fitto fitto nelle orecchie,
ti ricordano il giardino dell’infanzia, là nel tuo paesino in Armenia
ancora intatto, un attimo prima di essere cancellato
dal genocidio di un milione di armeni innocenti
Piccole nubi nere
attraversano la tela, affannate,
memorie dolorose
vorrebbero impedire
la tua felicità, il tuo entusiasmo,
ma, ma … per fortuna non ci riescono!
poi
tutto si disfa lentamente,
ogni ricordo nuovamente si dissolve, evapora,
nel nulla.
Il chiacchericcio si ferma.
SILENZIO
Tutto è avvolto in un grande MISTERO
Arshile, ti ringrazio per essere entrato nella mia vita
così / in silenzio / senza bussare.